La costruzione della Torre Eiffel – Seconda parte: la costruzione

Dopo aver parlato di Gustave Eiffel nella prima parte dell’articolo in questa seconda parte parliamo della costruzione della torre.

La struttura della torre
Partendo dall’alto 4 pilastri scatolari a profilo quadrato scendono quasi in verticale fino al 2° livello a 116 metri di altezza; questi quattro pilastri sono collegati con delle diagonali reticolari che fanno da controvento. Nel punto più alto la torre arriva ad avere un lato di soli 10 metri. Partendo dal secondo livello 2 pilastri secondari posizionati al centro dei lati della torre si incontrano ad un livello intermedio, dove i due ascensori interni che trasportano i visitatori dal 2° livello alla cima della torre si fermano e fanno trasbordare i passeggeri dall’ascensore inferiore a quello superiore.
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La costruzione dei pilastri di sommità

Il secondo livello poggia su 4 pilastri di maggiore dimensione che proseguono, accentuandola, la curvatura dei pilastri superiori.Questi pilastri poggiano sul 1° livello, a 55 metri di altezza.
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In testa, all'altezza del 2° livello sono visibili le piccole gru
L’imponente primo livello poggia su 4 pilastri dritti, inclinati verso l’interno di 54°. Queste enormi travi reticolari formano una base il cui lato è di 128 metri.  I pilastri poggiano su quattro immense pile di cemento anch'esse inclinate che ancorano la torre al terreno e ne assorbono l’imponente spinta.
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Uno dei 4 immensi contrafforti inclinati
La costruzione
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gli immensi puntelli in legno che sostenevano i 4 pilastri
Per evitare il crollo dei 4 contrafforti, fino alla costruzione del primo livello Eiffel progettò 4 immensi puntelli in legno. Per posizionare con precisione i 4 immensi pilastri Eiffel fece li fece appoggiare a 4 martinetti idraulici che potevano essere regolati semplicemente da 2 uomini. Con un altro ingegnoso metodo Eiffel raffinò il posizionamento della parte superiore dei pilastri: in cima ai puntelli furono posizionati dei cilindri di acciaio pieni di sabbia fine e con un foro alla base e 4 martinetti in grado di sollevare i pilastri oltre i puntelli di legno. Nel caso che il pilastro fosse troppo alto, anche appena di un centimetro, lo si poteva abbassare facendo uscire sabbia dal cilindro; nel caso invece che il pilastro fosse troppo basso, i martinetti lo alzavano fino a quando i buchi dei rivetti dei pilastri non coincidevano perfettamente con quelli del primo livello.
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fasi di realizzazione del 1° livello
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fasi di realizzazione del 1° livello
Gru e ascensori
Una volta progettata e concepita in tutti i suoi dettagli Eiffel dovette affrontare il problema di come sollevare le travi e i pilastri in posizione. Eiffel limitò il peso dei pezzi più grandi a 3 tonnellate; ciò rese possibile l’utilizzo di gru e verricelli di ridotte dimensioni, cosa che rendeva la costruzione più semplice e veloce. Eiffel introdusse un sistema di gru capace di arrampicarsi lungo i binari dei futuri ascensori all’interno dei pilastri che formavano la base. I bracci delle gru potevano ruotare di 360° e servire così ogni punto del pilastro. Una volta ultimato il 1° livello, Eiffel usò dei verricelli per sollevare i componenti strutturali fino a questa quota e altri verricelli per sollevare gli altri componenti dal 1° al 2° livello. Per sollevare infine le restanti parti fino in cima alla torre, usò una gru rampicante lungo il pilastro centrale, che sarebbe poi servito da guida per gli ascensori superiori. Questa gru saliva di 9 metri per volta, utilizzando telai della stessa lunghezza, ciascuno dei quali poggiava su quello inferiore. In questo modo la gru centrali, che serviva tutti e quattro i pilastri, poggiava su soli 2 telai.

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