Video: Fare l'Ingegnere, perché si e perché no.

Sottotitolo: "conviene fare Ingegneria e diventare Ingegneri?"

Qualche settimana fa ho ricevuto questa mail da uno studente di superiori indeciso se fare Ingegneria Civile o meno:
"Buonasera
I miei dubbi riguardavano l'ingegneria civile, è un ramo che mi sarebbe piaciuto intraprendere, magari potendo costruire case ex nuovo un giorno.
Mi sono informato, ho chiesto opinioni, ma a quanto pare è un settore in piena crisi.
Molti mi hanno detto di rinunciare e di buttarmi su una qualsiasi altra ingegneria, ma sinceramente non me la sento, ho come l'impressione che gli altri ingegneri che costruiscono circuiti, macchine, software, non abbiano la stessa soddisfazione di un ingegnere civile.
Per di più l'ingegnere che costruisce case, è l'ingegnere per antonomasia.
Non si può paragonare la torre Eiffel, a una macchina industriale....


Molti mi hanno detto che spesso ci si ricicla, e si finisce a fare altro, improvvisando un lavoro da disegnatore CAD.
Tra l'altro si dice che, se si vuole costruire bisogna andare all'estero, fuori dall'Europa, nei Paesi in cui sono diffuse epidemie, e malattie di ogni genere.
Io non ho vissuto molto il periodo pre-crisi, mi domando se una volta l'ingegnere civile poteva davvero dormire sogni tranquilli e sapere di trovare un lavoro soddisfacente.
Sarei stato interessato ad avere una mia attività, ma a quanto pare, è una cosa irrealizzabile.
Per di più si dice che la Toscana sia una delle zone più colpite.
In poche parole, non ho trovato una persona che mi parlasse bene degli sbocchi di questo corso di laurea, al punto che non so proprio che idea farmi della situazione.
Molti addirittura dicono che si trovano meglio i periti che hanno fatto un istituto industriale...
Cordiali Saluti"

Inoltre spesso mi capita di parlare con studenti vicini alla Laurea in Ingegneria Civile che sono pieni di dubbi sul futuro, così ho deciso di fare un video dove, leggendo pensieri e opinioni, dico la mia sul perché scegliere di fare Ingegneria e cosa ci aspetta una volta usciti dall'Università.

Braian


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4 commenti:

  1. (Tono ironico)
    in effetti, molto meglio fare l'architetto e peccato che non ci sia più la vecchia ed utilissima laurea in ingegneria edile.
    Tornando seri, gli ingegneri civili e gli architetti oramai si dividono in due categorie: quelli con amicizie ed agganci che procurano i lavori e di mestiere sono una specie di manager che verifica il lavoro prodotto e passano le giornate a fare telefonate o prendere caffè ai bar con committenti, e la bassa manovalanza che lavora 10-12 ore al giorno per uno stipendio che nel migliore dei casi parte da 500 euro al mese e dopo anni di esperienza arriva a 1400 euro lordi con PIVA fuori dal regime dei minimi (il che vuol dire azzerare lo stipendio pagando IVA, contributi e IRPEF), spesso rinuncia ai sabati ed alle domeniche perchè chi ha procurato il lavoro ha garantito tempi di consegna impossibili con la disponibilità degli altri (gli ingegneri sottomessi che progettano).
    Si evidenzia quindi che la professione non premia chi realmente progetta, bensì chi si procura commesse che altre false PIVA (in subappalto?!) completeranno.

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    1. Quindi il miglior consiglio da dare al 90% di universitari che non finiranno a lavorare in un ente pubblico od in una università od in una municipalizzata o riusciranno a fare i manager in uno studio di progettazione, è: non perdete tempo a diventare bravi progettisti, spendete il tempo a crearvi agganci.
      La professione di progettista è fallita. Fate i manager e quando tutti saranno manager ingegneri, l'Italia dei canali di Suez, delle dighe, degli edifici avveniristici costruiti per tutto il mondo, ... sarà fallita.

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