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Il silenzioso grido di aiuto delle nostre case

Non è passata nemmeno una settimana dal crollo di Torre Annunziata costata la vita ad otto persone e già quasi non se ne sente più parlare.

Dopo ogni tragedia, come di consueto, c’è stato un gran parlare nei media, tanti si sono improvvisati esperti fornendo la propria opinione e la soluzione (come se fosse una cosa semplice) al problema della sicurezza degli edifici esistenti in Italia. Sempre come di consueto, a distanza di qualche giorno in pratica l’Italia se ne è già dimenticata, la tragedia di Torre Annunziata è già così lontana dalla mente degli italiani che giusto ieri 12 luglio è avvenuto il crollo di una facciata in un edificio in ristrutturazione a Torino senza che la notizia venisse fuori e fortunatamente (miracolosamente aggiungerei) senza altre vittime.

Individuazione della Classe di Rischio Sismico Delle Costruzioni con il metodo convenzionale

Sottotitolo: "Come fare la classificazione sismica degli edifici!"

Abbiamo già visto il funzionamento del sisma bonus, in questo articolo invece vediamo come si individua la Classe di Rischio Sismico di un immobile con il metodo convenzionale. Le linee guida fornite dal Ministero permettono di attribuire ad ogni immobile una Classe di Rischio sismico che parte da A+ a G, mediante un unico parametro che tenga conto sia della sicurezza sia degli aspetti economici. Le Linee Guida prevedono due metodi: uno convenzionale che è sempre applicabile ed uno semplificato che si utilizza per gli interventi locali. Con il primo è possibile migliorare la Classe di Rischio Sismico di una o più categorie, con il secondo invece è possibile salire solo di una classe.
  • classe A+ (meno rischio) 
  • classe A 
  • classe B 
  • classe C 
  • classe D 
  • classe E 
  • classe F 
  • classe G (più rischio)
Vediamo di capire come funziona quindi il metodo convenzionale.


Come funziona il Sisma Bonus

Sottotitolo: "mettiamo la prevenzione sismica e la sicurezza al centro dell'attenzione"


Piccola premessa
Non mi stancherò mai di ripeterlo, l'Italia è un paese dove il terremoto ha colpito e sempre colpirà, per rendersene conto basta guardare questa mappa dove sono raccolti i principali terremoti in Italia dall'anno 1000 al 2006:

Principali terremoti dal  1000 al 2006
Il nostro costruito è la nostra memoria storica e noi abbiamo l'onore e l'onere di tutelarlo e proteggerlo e contemporaneamente salvaguardare l'incolumità delle persone, di noi stessi. E' chiaro che la nostra unica arma è quella della prevenzione. Dal 1 marzo 2017, dopo che sono state emanate le Linee Guida, è effettivamente attivo il Sismabonus, un sistema di incentivi per cercare finalmente di mettere al centro dell'attenzione la prevenzione sismica. 

Vediamo di capire come funziona.

Video: Fare l'Ingegnere, perché si e perché no.

Sottotitolo: "conviene fare Ingegneria e diventare Ingegneri?"

Qualche settimana fa ho ricevuto questa mail da uno studente di superiori indeciso se fare Ingegneria Civile o meno:
"Buonasera
I miei dubbi riguardavano l'ingegneria civile, è un ramo che mi sarebbe piaciuto intraprendere, magari potendo costruire case ex nuovo un giorno.
Mi sono informato, ho chiesto opinioni, ma a quanto pare è un settore in piena crisi.
Molti mi hanno detto di rinunciare e di buttarmi su una qualsiasi altra ingegneria, ma sinceramente non me la sento, ho come l'impressione che gli altri ingegneri che costruiscono circuiti, macchine, software, non abbiano la stessa soddisfazione di un ingegnere civile.
Per di più l'ingegnere che costruisce case, è l'ingegnere per antonomasia.
Non si può paragonare la torre Eiffel, a una macchina industriale....

Urbanistica e dintorni

Sottotitolo: "Cosa cambia dal punto di vista pratico col decreto attuativo n. 222/2016 "

Articolo a cura dell'Ing. Carlo Pagliai

Pochi giorni fa la disciplina edilizia nazionale ha subito un paio di modifiche sostanziali attinenti alla sfera della “burocrazia urbanistica”.

La prima modifica riguarda il tanto atteso regolamento che uniforma le definizioni dei parametri urbanistici indicati nei regolamenti edilizi.
Si tratta di un provvedimento di principio, sul quale Regioni prima, e Comuni poi, potranno apportare ulteriori modifiche nelle due fasi consequenziali di recepimento.
Dovremmo avere una sola definizione di altezza in gronda da Trieste in giù. Dovremmo… sono curioso di vedere come Regioni a statuto ordinario e comuni si comporteranno sul pezzo.
La seconda riguarda la revisione dei titoli abilitativi, con cui è stato chiarito meglio chi fa cosa e perché.
In linea di massima è stato privilegiato il ruolo della Comunicazione Inizio Lavori per l'edilizia libera, diventando la procedura residuale per quanto non espressamente previsto per SCIA e Permessi di Costruire. Tra l'altro il legislatore nazionale ha circoscritto l'ambito applicativo delle scia a tre sole casistiche di intervento, a condizione che vi siano opere strutturali (versione aggiornata DPR 380/01)


Di fatto si tratta di una rivoluzionaria “liberalizzazione” dei procedimenti autorizzativi, passatemi il termine improprio. E di fatto lo è.

Siamo complici del nostro declino

Sottotitolo: "semplici regole per essere bravi professionisti e dare il buon esempio"


E’ da tempo che voglio dire la mia opinione sullo stato della libera professione e la chiacchierata con un lettore (che ringrazio) mi ha dato l’impulso decisivo per mettermi a scrivere. Prima di partire ci tengo a fare una piccola premessa: in questo mio pensiero mi vedo costretto a generalizzare ma voi non siate permalosi e fate un po’ di autocritica costruttiva. Sappiate che fortunatamente mi capita di conoscere in continuazione persone e professionisti validi che mi rendono orgoglioso di essere loro collega e che mi riempono di fiducia nel futuro. Ma andiamo con ordine, la situazione è critica: pochi lavori, retribuiti male e con pagamenti non garantiti, burocrazia, responsabilità infinite e tante altre problematiche. Queste cose sono tutte vere ma non sono una scusa valida per non fare del nostro meglio: non sopporto i colleghi che si piangono addosso o, ancora peggio, pretendono determinati trattamenti solo grazie al proprio titolo di studio. 

Approvate le nuove Norme Tecniche Costruzioni. Cosa cambia nelle costruzioni esistenti.

Sottotitolo serio "Come dovrebbe cambiare il capitolo 8 sulle costruzioni esistenti"
Sottotitolo personale "Adesso prendiamoci per mano e andiamo incontro alla nebbia"



Molti di voi avranno sicuramente già letto questa notizia sui vari portali dell'edilizia ma per chi ancora non lo sapesse sono state approvate dal Consiglio Superiore Lavori Pubblici le nuove NTC che manderanno presto in pensione le NTC08. Per le dichiarazioni di voto e i commenti dei rappresentanti di Architetti, Geologi e Ingegneri rimando ai vari articoli che si trovano su internet:
Dichiarazione di voto Geologi

Cosa dovrebbe cambiare
Ho provato a cercare su internet le ultime bozze delle Nuove Norme Tecniche ma a noi comuni mortali non è dato sapere al momento di cosa ci aspetta. In attesa di saperne di più però ho trovato un documento interessante e relativamente recente che spiega a grandi linee quali saranno i cambiamenti più importanti cioè quelli sulle costruzioni esistenti. Al voto c'erano due bozze del capitolo 8 ed è stata scelta quella meno restrittiva.

Cambiamenti Capitolo 8 - Costruzioni Esistenti
E' intenzione dei normatori rendere meno gravosi gli interventi di adeguamento, vediamo come:

Formazione obbligatoria degli ingegneri

Sottotitolo: arrivano i punti ma non per i premi.

Piccola prefazione
Rieccomi dopo oltre un anno di inattività a scrivere su questo blog che, prometto, dal 2014 riprenderà ad essere curato dal sottoscritto (sono sempre alla ricerca di appassionati che mi aiutino per arricchirlo sempre di più).

Detto questo ho scelto di parlare di questo argomento per cercare di far chiarezza su questo nuovo obbligo che ci viene dato per svolgere la professione. Di per se, la formazione continua, è una cosa che approvo in pieno ma siccome siamo in Italia tutto questo si trasformerà in una perdita di tempo e in aggiuntive spese che vanno a sommarsi nei già tradici bilanci professionali.

Formazione obbligatoria degli ingegneri
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, con la circolare n. 255/2013, ha informato che sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia n. 13 del 15 luglio è stato pubblicato il Regolamento per l'aggiornamento della competenza professionale della categoria. Vediamo quali sono i punti fondamentali:

Concorso di progettazione per la realizzazione di un nuovo ponte sul fiume Arno

Oggi vi segnalo questo interessante concorso di progettazione (progetto preliminare) a procedura aperta in forma anonima (a cui mi piacerebbe molto partecipare),  indetto dalla Provincia di Firenze per la realizzazione di un nuovo ponte sul fiume Arno a Figline Valdarno (FI)ed i relativi collegamenti con la viabilità esistente o di progetto.


Una delle proposte suggerite nel bando è quella di un ponte strallato

Guida fiscale alla professione

Sottotitolo: "come aprire partita iva dovrebbero insegnarlo in un esame universitario!"

Il Consiglio Nazionale degli Architetti ha messo a disposizione un utilissima guida alla gestione fiscale della professione.

Argomenti trattati nei vari capitoli:
  • Presupposti dell'attività professionale;
  • Regimi contabili e registri contabili obbligatori;
  • effettuazione delle operazioni ai fini iva e delle imposte dirette;
  • disposizioni per la deducibilità dei costi ai fini dell'iva e delle imposte dirette - agevolazioni;
  • comunicazioni, dichiarazioni e versamenti ravvedimento operoso;
  • Accertamenti e difesa del contribuiente - Studi di settore.
La guida è scaricabile al seguente link.

Questa guida è utilissima soprattutto a chi come me si trova alle prese con l'inizio della professione.

A presto Braian.