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Congresso Nazionale ISI 2019, L’Aquila 27 e 28 Giugno 2019


Il 27 e 28 Giugno 2019, all'Aquila, si terrà il Congresso Nazionale 2019 di ISI, Associazione di Ingegneria Sismica Italiana

Perché all'Aquila?
La scelta di questa sede per l’organizzazione del Congresso non è stata casuale. L’Aquila rappresenta una sintesi di tutte le tecnologie che le aziende italiane sono in grado di produrre nel campo dell’Ingegneria Sismica. Convivere con il terremoto è possibile e l’investimento in ingegneria sismica non deve essere visto come un costo da ridurre ma come un investimento per affrontare con serenità il futuro.

Di cosa si tratta?
Si tratta di due giornate di seminari tecnici con sei ore giornaliere di formazione seguite dalle visite ai cantieri, insieme alle aziende che hanno fornito le tecnologie per la ricostruzione.
Il taglio scientifico delle due giornate è focalizzato dunque sui temi dell’attualità normativa e sulle problematiche quotidiane che il professionista si trova ad affrontare nella sua attività, mantenendo
l’approccio tecnico-pratico che caratterizza il metodo di lavoro associativo, in cui mondo della ricerca, dell’industria e della professione coabitano e lavorano, confrontandosi e collaborando continuativamente, in uno scambio di esperienze e conoscenze.

Cassazione: in bassa sismicità soltanto la zona 4

Il DPR 380/01 opera una distinzione ai fini procedurali per depositare e autorizzare i progetti strutturali in zone sismiche.

Lo fa mediante il Capo IV del Testo Unico per l’edilizia DPR 380/01, in particolare con gli articoli 83, 93 e 94 relativi alla sicurezza strutturale delle costruzioni. Quanto segue riguarda soltanto le specifiche procedure di deposito pratiche strutturali agli ex ufficio del Genio Civile, esulando quindi le pratiche edilizie sotto il profilo edilizio/urbanistico e l’eventuali disposizioni regionali emanate in materia (sulle quali mi riservo ogni considerazione).
Ci sono due profili da tenere distinti, ovvero quelli:
  • a prescindere dalla zonizzazione sismica: obbligo di denuncia delle (sole) opere strutturali di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica allo sportello unico del comune, che provvede a trasmettere all’ufficio tecnico regionale competente (ex Genio Civile, ndr) in base all’art. 65 del TUE;
  • in funzione della zonizzazione sismica, tutte le costruzioni (quindi oltre a quelle delle opere strutturali al punto precedente) devono essere:
    – denunciate allo sportello unico del comune (e trasmesse all’ufficio tecnico regionale competente) qualora situate nelle zone a bassa sismicità (art. 93 TUE);
    – autorizzate dall’ufficio tecnico regionale competente qualora situate nelle località sismiche (art. 94 TUE);

Quale differenza c’è tra zona sismica e zone a bassa sismicità?

L'antisismica è tutta una questione di cultura

Sottotitolo: "maturare una cultura della prevenzione è l'unica strada percorribile"

Se visitate la California negli Stati Uniti potreste imbattervi in cartelli del genere attaccati fuori dagli edifici. 





La traduzione è all'incirca questa:

PERICOLO TERREMOTO
Questo è un edificio in muratura non rinforzato. 
Potresti non essere sicuro dentro o vicino ad un edificio 
in muratura non rinforzato durante un terremoto.


Bene, in Italia oltre agli edifici in muratura "non sicuri" abbiamo anche molti edifici in cemento armato o in acciaio progettati senza alcun criterio antisismico. Secondo una recente ricerca nei 648 comuni a più alto rischio sismico sono più di 550mila. Quindi, la prossima volta che portate il vostro bambino a scuola, entrate in un edificio pubblico, oppure semplicemente rientrate a casa vostra dopo una dura giornata di lavoro pensate all'impatto psicologico del trovare, all'ingresso, un cartello del genere. 

Perché anche se non lo vedete, è come se ci fosse.

Ing. Braian Ietto


L'Italia condona, il terremoto no

Sottotitolo: "l'abusivismo va solo condannato"



Il terremoto di Ischia del 21 Agosto 2017 ha riportato nuovamente alla ribalta il tema dell’abusivismo e dell’illegalità. Se guardiamo un po’ di storia recente del belpaese vediamo purtroppo che di tragedie dovute ai terremoti ce ne sono state molte: San Giuliano di Puglia (2002), L’Aquila (2009), Emilia (2012), Centro Italia 2016 ed infine Ischia. Ci sono poi i danni e i morti dovuti a smottamenti, nubifragi o semplicemente a crolli dovuti a negligenza. Tutto ciò però non sembra aver minimamente intaccato l’abitudine Italica di fare le cose “liberamente” considerando norme e regole come perdite di tempo, fastidi, soldi buttati. Inutile girarci intorno, l’Italia è il Paese dell’arrangiarsi, del fare le cose un po’ come si vuole, il Paese dove ognuno pensa per se senza guardare al di là del proprio naso. In Italia essere “furbi” è considerato un pregio e non un difetto. A casa mia essere furbi è sinonimo di essere disonesti. Tutto questo è nel pensiero collettivo degli Italiani sopratutto perché il nostro è il paese dei Condoni. La storia insegna che chi sbaglia poi paga sempre di meno di quello che invece ha fatto tutto in regola, perché alla fine l’Italia è come una mamma troppo buona che perdona il figliolo discolo con una piccola ramanzina ma niente di più. “NO! no, così non si fa” dice ad alta voce, magari per farsi sentire da tutti, però allo stesso tempo poi passa al figlio la merenda più buona. Nel Paese dei Condoni tutto viene perdonato e quindi tutto è lecito. Chi segue le regole ci perde, sempre, questo è la triste realtà. Nella cultura Italica fare le cose a norma è una scelta non un obbligo ed è una scelta economicamente svantaggiosa.

I dati ISTAT parlano chiaro in Italia ogni 100 edifici autorizzati ce ne sono 20 abusivi. .






Video - Sisma Bonus e classificazione del rischio sismico degli edifici

Sottotitolo: "E' il momento di migliorare (sismicamente) l'Italia"


Dopo aver parlato di come funziona il sisma bonus, della classificazione sismica degli edifici con il metodo convenzionale e con il metodo semplificato Vi segnalo questa diretta video fatta in collaborazione con LavoriPubblici, il Comitato Professioni Tecniche e Ingegneria delle strutture.

Abbiamo affrontato tutti i temi inerenti al Sisma Bonus e alla Classificazione Sismica degli Edifici rispondendo a più domande possibili sulle sue applicazioni e criticità.






A presto, Braian Ietto

Individuazione della Classe di Rischio Sismico Delle Costruzioni con il metodo semplificato

Sottotitolo: "incentiviamo gli interventi locali"

Dopo aver visto il funzionamento del sisma bonus e come si individua la Classe di Rischio Sismico di un immobile con il metodo convenzionale in questo articolo vedremo come funziona il metodo semplificato per l'individuazione del rischio sismico.



Caratteristiche del metodo semplificato
Con il metodo semplificato è possibile calcolare la Classe di Rischio Sismico solo per strutture in murature e solo nel caso che si adottino interventi che rientrino nella categoria degli interventi di rafforzamento locale. Inoltre questo metodo permette il passaggio di una sola classe di rischio.

Le coperture spingenti

Sottotitolo: "le coperture in legno in zona sismica sono una grande cosa purché fatte con criterio"



In questo articolo affronteremo le coperture spingenti di cui tanto si sente parlare quando si affronta il tema della vulnerabilità sismica. Questa tipologia di coperture, frequentissima negli edifici esistenti in muratura che caratterizzano il nostro territorio, è causa di molti dissesti locali anche in campo statico e diventa una vulnerabilità importante in caso di terremoto.


Partiamo con ordine, vediamo qual è la definizione di struttura spingente:

"Una struttura si dice spingente se, sottoposta a soli carichi verticali, produce una reazione orizzontale sugli appoggi."



Una copertura spingente tende a "ribaltare" le pareti su cui appoggia

Individuazione della Classe di Rischio Sismico Delle Costruzioni con il metodo convenzionale

Sottotitolo: "Come fare la classificazione sismica degli edifici!"

Abbiamo già visto il funzionamento del sisma bonus, in questo articolo invece vediamo come si individua la Classe di Rischio Sismico di un immobile con il metodo convenzionale. Le linee guida fornite dal Ministero permettono di attribuire ad ogni immobile una Classe di Rischio sismico che parte da A+ a G, mediante un unico parametro che tenga conto sia della sicurezza sia degli aspetti economici. Le Linee Guida prevedono due metodi: uno convenzionale che è sempre applicabile ed uno semplificato che si utilizza per gli interventi locali. Con il primo è possibile migliorare la Classe di Rischio Sismico di una o più categorie, con il secondo invece è possibile salire solo di una classe.
  • classe A+ (meno rischio) 
  • classe A 
  • classe B 
  • classe C 
  • classe D 
  • classe E 
  • classe F 
  • classe G (più rischio)
Vediamo di capire come funziona quindi il metodo convenzionale.


Come funziona il Sisma Bonus

Sottotitolo: "mettiamo la prevenzione sismica e la sicurezza al centro dell'attenzione"


Piccola premessa
Non mi stancherò mai di ripeterlo, l'Italia è un paese dove il terremoto ha colpito e sempre colpirà, per rendersene conto basta guardare questa mappa dove sono raccolti i principali terremoti in Italia dall'anno 1000 al 2006:

Principali terremoti dal  1000 al 2006
Il nostro costruito è la nostra memoria storica e noi abbiamo l'onore e l'onere di tutelarlo e proteggerlo e contemporaneamente salvaguardare l'incolumità delle persone, di noi stessi. E' chiaro che la nostra unica arma è quella della prevenzione. Dal 1 marzo 2017, dopo che sono state emanate le Linee Guida, è effettivamente attivo il Sismabonus, un sistema di incentivi per cercare finalmente di mettere al centro dell'attenzione la prevenzione sismica. 

Vediamo di capire come funziona.

Prevenzione sismica: quello che abbiamo e quello che ci manca

Sottotitolo: "il terremoto non si può evitare, la tragedia si"

Ogni 4/5 anni avviene sul nostro territorio un evento sismico drammatico e, per qualche giorno, la sicurezza delle nostre strutture diventa un argomento di interesse per i media e per le persone. Ogni volta che questo succede rimango sbigottito nel vedere con quanta superficialità vengono sparate sentenze o soluzioni improbabili. Insomma, diventano tutti strutturisti per poi dimenticarsi di tutto poco dopo il terremoto.





Così ho deciso di dire anche io la mia, un piccolo pensiero sullo stato dell’Ingegneria Sismica in Italia:

Lettera aperta al CNR: CNR DT 212 / 2013

Sottotitolo: "La conta degli indiani"

Pochi mesi fa il Consiglio Nazionale di Ricerca ha emanato il documento 212/2013 "Istruzioni per la Valutazione Affidabilistica della Sicurezza Sismica degli Edifici Esistenti".
Riporto qui l'invito a tutti i colleghi fatto dall'Ing. Paolo Rugarli che stimo profondamente:

"Il documento presenta numerosi aspetti fortemente criticabili e costituisce la anticipazione di nuovi, indesiderabili effetti sulle già criticabili normative e sulla allocazione delle (scarse) risorse disponibili in merito alla messa in sicurezza degli edifici esistenti.

Tra le numerose ragioni per cui il documento è da criticare, vi è la decisione di considerare la determinazione della pericolosità sismica unicamente sulla base di un approccio probabilistico che è stato ampiamente dimostrato essere illusorio e sostanzialmente errato. Infatti esso si basa su ipotesi sismologiche, geofisiche e statistiche non verificate.

Nuova classificazione sismica regionale Toscana

L'aggiornamento della classificazione sismica della Toscana, a sei anni di distanza dall'entrata in vigore della precedente classificazione, è stata approvata con Del. GRT n° 878 del 8/10/2012 (pubblicata su BURT Parte Seconda n. 43 del 24.10.2012 Supplemento n. 136). 

La nuova classificazione sismica entra in vigore 60 giorni dopo la pubblicazione sul BURT.

L'Ordine degli Ingegneri di Milano contro le NTC08

Dopo quasi 3 anni dall'entrata in vigore delle Norme Tecniche delle Costruzioni 2008 e la relativa Circolare esplicativa N°617 del 02/02/2009 l'Ordine degli Ingegneri di Milano prende una posizione mettendo in luce i problemi dell’attuale normativa. In questo articolo voglio semplicemente citare l’intero testo della denuncia fatta dalla Commissione Strutture dell’Ordine di Milano, condivisibile o meno è comunque molto interessante. Vorrei sentire i vostri pareri, io ho una mia opinione e sarebbe interessante avviare una discussione.

NTC 2008. Aggiornamento possibile, ma………


1 Premessa
I professionisti che fanno parte dell'Ordine degli Ingegneri di Milano intendono con questo documento porre in rilievo le numerose criticità legate alla emissione del D. M. 14 Gennaio 2008 e della relativa Circolare 2 Febbraio 2009, n° 617 C.S.LL.PP. (d'ora in avanti NTC 2008 e Circolare, rispettivamente). Per prima cosa è bene rilevare che l'Ordine di Milano considera indefettibile l'aggiornamento professionale e che ogni nuova edizione delle norme tesa a migliorare la progettazione e la verifica delle strutture è non solo benvenuta, ma sollecitata ed auspicata, posto che siano rispettati i requisiti minimi che un testo normativo deve avere. Dunque quanto sarà qui esposto non ha come obiettivo il rallentamento della diffusione di procedure di calcolo più moderne, né un abbassamento del livello delle verifiche e delle procedure di controllo: al contrario, lo scopo è quello di rendere applicabili e ben note procedure di progettazione, di calcolo e di controllo che siano efficaci ed effettivamente
applicabili. Quanto elencato nel seguito è pertanto la sintesi dell’esperienza sviluppata durante più di venti giornate di corsi di aggiornamento e approfondimento delle NTC 2008, organizzate, del corso del 2010, dalla Commissione Strutture dell’Ordine di Milano, con la partecipazione 
di più di 500 ingegneri.

I principali eventi sismici che hanno coinvolto i Comuni di Lucca e Pisa

Sottotitolo: "Un terremoto non è evitabile, il disastro invece si. L’unica difesa è la prevenzione."


Recentemente ho fatto una ricerca storica dei principali terremoti che hanno coinvolto il Comune di Lucca ed il Comune di Pisa tramite il Database DBMI04 del Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Nel database, che permette la consultazione per terremoto o per località, sono raccolti i principali eventi sismici dall’anno 217 A.C. al 2004. Per ogni terremoto è possibile conoscere l’epicentro, la data, l’intensità massima Ix e quella nel sito di interesse Is espressa secondo la scala Mercalli-Cancani-Sieberg (MSC) ed infine la Magnitudo Momento Mw.

Il sito della Regione Toscana si rinnova

Piccolissimo e rapido post solo per dirvi che la sezione sul Rischio Sismico della Regione Toscana è stato ampiamente aggiornato e rinnovato.




Armatura trasversale nei pilastri in CD ”B”

Sottotitolo: “Quando la normativa va’ interpretata”
Una normativa dovrebbe essere chiara: la sua lettura non dovrebbe dare adito ad interpretazioni o fraintendimenti. Purtroppo però non è così ed un esempio che ha metto in crisi parecchi professionisti molto più esperti di me (e naturalmente anche il sottoscritto) riguarda le limitazioni di armatura nei pilastri: paragrafo 7.4.6.2.2 delle NTC in particolare nella formula 7.4.28:
armatura trasversali pilastro




I primi due punti di questo paragrafo della norma parlano delle zone critiche mentre il terzo è meno chiaro: infatti se per i pilastri progettati in classe di duttilità alta è ben chiara la distinzione delle prescrizioni per la quantità di staffe nella formula 7.4.28 per le zone critiche e le zone non critiche mentre per i pilastri in classe di duttilità bassa non si capisce se vale solo per la zona critica o per l’intero pilastro.

Principi base della progettazione sismica



  • Semplicità strutturaleassicura l'esistenza evidente di percorsi diretti di trasmissione delle forze sismiche;
  • Uniformità e simmetria: la struttura in questo modo avrà una distribuzione di forze uniforme evitando eccentricità e concentrazioni di sforzi e richieste di duttilità;
  • Iperstaticità: la rindondanza aumenta le capacità di ridistibuzione di una struttura;
  • Resistenza e Rigidezza flessionali secondo due direzioni ortogonali: buon comportamento per qualunque direzione del sisma
  • Buona rigidezza torsionale: ricude gli spostamenti differenziali
  • Resistenza e Rigidezza del solaio nel piano: assicura capacità di ridistribuzione delle forze sismiche sugli elementi in proporzione alle rigidezze;
  • Fondazione adeguate: uniforme azione sismica e protezione dai cedimenti differenziali.